Tour di Palazzo Pitti con Galleria Palatina e Giardino di Boboli a Firenze

Palazzo Pitti, il più grande e più sontuoso dei palazzi di Firenze

Palazzo Pitti è un meraviglioso palazzo dall’imponente mole a bugnato rustico affacciato su Piazza Pitti che fu acquistato dai Medici al culmine del loro potere per trasformarlo in reggia dinastica. Per questo venne ampliato e dotato sul retro di uno splendido giardino all’italiana detto Giardino di Boboli, divenendo il modello di palazzo reale poi adottato dalle altre dinastie in Europa. Per quasi cinque secoli è stato la prestigiosa residenza dei regnanti sul trono di Toscana: i Medici, gli Asburgo Lorena e infine dei Re d’Italia con i Savoia nel breve periodo in cui Firenze fu capitale del Regno Italia dal 1865 al 1872.

Ancora oggi il tour di Palazzo Pitti con la straordinaria Galleria Palatina e il Giardino di Boboli è un viaggio affascinante nelle epoche e negli stili che hanno caratterizzato la storia di Firenze e della Toscana in cui si può godere della bellezza e dello sfarzo con cui questa dimora, la più ampia e sontuosa di Firenze, venne decorata con magnifici mobili, arredi, affreschi, stucchi e collezioni di dipinti dalle varie dinastie che si succedettero sul trono.

Perché si chiama Palazzo Pitti?

Il palazzo porta ancora il nome del suo primo proprietario, mercante fiorentino Luca Pitti che lo fece edificare come sua residenza privata a metà del Quattrocento in una zona verdeggiante e non ancora costruita di Firenze, nel quartiere di Oltrarno, in una posizione elevata e prominente. Nel 1473 Luca Pitti morì lasciando incompiuto il progetto di Filippo Brunelleschi. Luca Pitti era stato un rivale della famiglia Medici e aveva commissionato questa residenza più appariscente e grande di quella edificata dai Medici in Palazzo Medici. La leggenda narra che Luca Pitti esigesse che le finestre del suo nuovo palazzo fossero più ampie della porta principale di Palazzo Medici e che il cortile potesse contenere l’intero Palazzo Strozzi. A causa del tracollo politico ed economico dei Pitti, complice anche l’enorme debito contratto per costruire il palazzo, Luca Pitti non riuscì mai a concluderlo e i suoi discendenti furono costretti nel 1549 a venderlo ai Medici, nel frattempo invece divenuti Duchi di Firenze e della Toscana. Con sottile perfidia i Medici mantennero il nome originario anche se tutti sapevano che i Pitti erano stati annientati e surclassati dai Medici, nuovi Signori e proprietari del Palazzo.

I fasti dei Medici nella reggia di Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli

Quando l’edificio nel 1549 passò ai Medici grazie all’acquisto di Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, per farne un luogo di rappresentanza degno della grandezza del nascente Granducato, era molto diverso. Aveva sulla facciata solo tre ampie porte e un doppio ordine di sette finestre. Fu notevolmente ampliato da Bartolomeo Ammannati, architetto favorito dai duchi, che estese la facciata, creò a piano terra un maestoso cortile, il più grande che ci sia a Firenze, proteso verso il magnifico giardino all’italiana di Boboli. Giardino e Palazzo furono dunque concepiti assieme e insieme si svilupparono nei tre secoli successivi, in un serrato dialogo tra arte e natura che portò Pitti e Boboli a divenire il modello per le regge di tutta Europa.  All’interno si può ammirare il Cortile dell’Ammannati, lo splendido ambiente d’ingresso al palazzo, con soli tre lati porticati perché il quarto si apre nel retrostante giardino con la Fontana di Mosè sormontata dalla Fontana del Carciofo. A pianoterra è la sede del Tesoro dei Granduchi, al primo piano si trovano la Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali ed Imperiali, al secondo piano la Galleria d’Arte Moderna e nel palazzo hanno sede anche la Galleria del Costume e il Museo delle Porcellane.

Le meraviglie della Galleria Palatina

Il cuore del nostro tour di Palazzo Pitti e Boboli sarà la visita della Galleria Palatina. Si tratta di una collezione straordinaria, che comprende la maggior concentrazione di opere al mondo di Raffaello, nonché dipinti di Tiziano, Tintoretto, Caravaggio e Rubens. I quadri, nelle loro sontuose cornici, coprono completamente le pareti delle sale, arricchite dalla presenza di sculture, vasi e tavoli di pietre dure secondo il modello proprio delle quadrerie seicentesche.  La stupefacente serie di affreschi realizzati da Pietro da Cortona per Ferdinando II de’ Medici tra 1640 e 1647 nelle cosiddette “Sale dei Pianeti”, accresce il fascino esclusivo della visita in Galleria, dove ogni singola opera d’arte è valorizzata dal suo accordo con il resto degli arredi. La fastosa Quadreria fu istituita tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento dai Lorena, che collocarono nelle sale di rappresentanza circa 500 opere scelte tra i capolavori delle principali collezioni medicee.

Il Giardino di Boboli, modello di giardino all’italiana

Alle spalle di Palazzo Pitti si estende il meraviglioso Giardino di Boboli. I Medici per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee. La vasta superficie verde, suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti detta la Grotta Grande, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana. Di notevole suggestione visiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia. La visita a Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante, e consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell’esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione.

Dettagli del Tour

Cosa vedrete nel Tour di Palazzo Pitti e Giardino di Boboli a Firenze

  • Piazza Pitti con la mole del Palazzo
  • Il Cortile dell’Ammannati
  • La Fontana del Mosè
  • La Galleria Palatina con la sua straordinaria collezione di dipinti di Raffaello, Tiziano, Rubens, Caravaggio, Artemisia Gentileschi e molti altri importanti maestri
  • Il Tavolo delle Muse
  • Il Bagno di Napoleone
  • La Sala Bianca
  • La Fontana del Carciofo
  • L’Anfiteatro di Boboli
  • La Grotta Grande di Buontalenti

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